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Il termovalorizzatore di Cremona

Il termovalorizzatore al servizio dell’economia circolare

Il termovalorizzatore di Cremona, localizzato in un’area a sud-est, costituisce una delle principali risorse energetiche per il servizio di teleriscaldamento della città.
L’impianto recupera ogni anno energia elettrica e termica da circa 60.000 tonnellate di rifiuti, non altrimenti riciclabili, prodotti nel territorio del Comune.
La combustione dei rifiuti contribuisce in maniera virtuosa alla transizione energetica, evitando il ricorso all’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia e consente di evitare annualmente il consumo di circa 7.000 tonnellate di petrolio equivalenti (tep), rendendo possibili importanti benefici per l’ambiente.

L’impianto è autorizzato al trattamento di rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali non pericolosi, rifiuti sanitari e fanghi da depurazione.

Dati medi del biennio 2021-2022 di operatività dell’impianto 

  • Tecnologia
  • Sostenibilità ambientale
  • Certificazioni

Tecnologia

Il funzionamento dell’impianto 

I rifiuti indifferenziati e gli scarti da trattamento non riciclabili come materia vengono conferiti al termovalorizzatore, che è costituito da due linee indipendenti: la prima entrata in esercizio a fine 1997 e l’altra a fine 2001

I due forni presentano una tecnologia a griglia mobile raffreddata ad aria con camera di post-combustione e una sezione di recupero termico per l’alimentazione della rete di teleriscaldamento.

Sostenibilità ambientale

Il termovalorizzatore è stato realizzato allo stato dell’arte della tecnologia per garantire la massima tutela dell’ambiente nell’ottica della chiusura virtuosa del ciclo di gestione dei rifiuti.
Dal processo di combustione dei rifiuti si originano i residui pesanti, mentre dal trattamento fumi si originano i residui leggeri.
I residui pesanti sono inviati ad impianti esterni di recupero di materia in impianti dedicati in cui viene separata la frazione ferrosa, quella non ferrosa, e la frazione residua per il riutilizzo, contribuendo alla riduzione del consumo di materie prime di origine naturale.

Il Piano di Monitoraggio approvato con Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prevede lo svolgimento di rilevazioni in continuo e automatiche effettuate mediante il Sistema Monitoraggio Emissioni (SME) e di analisi periodiche su una serie di matrici ambientali, tra le quali emissioni in atmosfera, scarichi idrici e acque sotterranee.
In prossimità dell’impianto è installato un ulteriore presidio di monitoraggio in continuo, costituito dalla stazione per la misura della qualità dell’aria di Cremona, situata in via Gerre Borghi e gestita da ARPA Lombardia.

Certificazioni

Il termovalorizzatore di Cremona ha ottenuto la certificazione ISO 9001, riguardante l’efficacia e l’efficienza dei processi di trattamento rifiuti e recupero energetico dagli stessi, la certificazione ISO 14001 relativamente alle prassi operative attuate nel termovalorizzatore per il miglioramento continuo delle sue prestazioni ambientali, nel rispetto delle leggi applicabili. 

Il termovalorizzatore di Cremona, insieme a tutti gli altri nostri impianti, ha implementato e mantiene attiva la certificazione ISO 45001, per la riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori interni ed esterni che operano presso gli impianti.

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