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Anagni

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Il progetto

Un importante tassello per lo sviluppo del territorio di Anagni

Per noi non esistono scarti, solo valore. Questo è il principio su cui si basa l’economia circolare, uno dei due pilastri della nostra strategia a lungo termine per contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese. Nel Piano Strategico 2021-2030 prevediamo una forte spinta verso la produzione di energia da biometano, riducendo, grazie alle migliori tecnologie e le elevate competenze dei nostri team di lavoro, il ricorso alla discarica per poterne fare a meno del tutto in futuro.


 

Nello specifico, recupereremo la materia attraverso i rifiuti FORSU provenienti dalla raccolta differenziata dell’umido e del verde, ovvero gli sfalci e le potature che si ottengono dopo la manutenzione di parchi e giardini.


 

In linea con questi principi e con gli obiettivi ESG, la nostra società Energia Anagni Srl, partecipata da Società Ambiente Frosinone (SAF Spa) e da Saxa Gres Spa, ha presentato il progetto per la costruzione di un nuovo impianto FORSU ad Anagni, in provincia di Frosinone. Sorgerà presso la “Zona Industriale Paduni Selciatella”, in un’area di 49.000 m2 e dal recupero di rifiuti naturali organici produrrà biogas e biometano. In quanto fonte energetica rinnovabile importante, potrebbe essere un’ottima alternativa all’uso dei combustibili fossili dei carburanti che oggi alimentano i mezzi di trasporto. In questo modo, i frusinati viaggerebbero solo su mezzi puliti, partecipando alla riduzione dell’inquinamento ambientale.

Anagni
Anagni

Benessere del territorio

Massima attenzione alla salvaguardia e al benessere del territorio

L’impianto di Anagni è stato progettato secondo i più alti standard tecnologici e farà in modo che questa categoria di rifiuti non venga più smaltita in discarica. Applicando i principi dell’economia circolare, gestirà in modo corretto lo scarto organico e i rifiuti solidi urbani, massimizzando anche il recupero di energia.

 

Con una capacità di trattamento di 84.000 tonnellate di rifiuti all’anno provenienti dalla raccolta differenziata dell’umido e del verde di parchi e giardini, ogni anno produrrà circa 4.600.000 m³ di biometano, pari al fabbisogno di circa 4.000 famiglie, e 20.000 tonnellate di compost certificato per l’uso biologico, che verrà destinato all’agricoltura locale.

 

Inoltre, il nuovo impianto avrà un impatto positivo anche sul traffico dei veicoli. Eviteremo di mettere in moto oltre 1.200 camion, risparmiando circa 1.200.000 km ogni anno.

Impianto

Come è composto e come funziona l’impianto?

L’impianto sarà formato da due sezioni principali:


 

  • nella sezione della “Digestione anaerobica” si produrranno una prima parte gassosa (biogas) e un secondo flusso solido, il cosiddetto “digestato”

  • nella sezione del “Compostaggio” si produrrà, invece, compost di qualità
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I rifiuti organici, dopo essere stati raccolti e portati presso l’impianto, verranno sottoposti a un processo di selezione per eliminare eventuali residui non degradabili. Successivamente, verranno spostati in appositi contenitori, detti “digestori”, dove si decomporranno producendo biogas. Quest’ultimo verrà infine depurato grazie ad appositi biofiltri, per poi essere immesso nella rete nazionale di gas naturale. 


Il residuo solido di questo processo di digestione verrà ulteriormente lavorato: sarà mischiato alle parti più grossolane del legno, dette “strutturante ligneo-cellulosico”, e sottoposto a iniezioni d’aria, ovvero il processo di insufflazione. Da questo processo si otterrà un compost di qualità e certificato secondo le normative vigenti (D. Lgs. 75/2010).

Domande frequenti

  • Energia Anagni Srl è una società controllata da A2A Ambiente e partecipata da Società Ambiente Frosinone (SAF Spa), composta dai Comuni della Provincia di Frosinone insieme all’Amministrazione provinciale, e da Saxa Gres Spa.

  • FORSU significa Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano. Si tratta dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dell’umido e del verde, ovvero sfalci e potature derivanti dalla manutenzione di parchi e giardini.

  • La capacità dell’impianto sarà di 84.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno, da cui potranno essere ottenuti 4.600.000 m³ all’anno di biometano e circa 20.000 tonnellate all’anno di compost certificato per l’uso biologico.

  • È un gas naturale derivante dalla raffinazione del biogas proveniente dal processo di digestione anaerobica. Si tratta di gas naturale rinnovabile (quindi non di origine fossile), che potrà essere immesso nella rete nazionale di distribuzione e soddisfare il fabbisogno di oltre 4.000 famiglie o essere utilizzato per produrre elettricità direttamente in impianto.

  • È un materiale ammendante e fertilizzante che verrà utilizzato in agricoltura o nel settore della florovivaistica certificato per uso biologico secondo la normativa nazionale (D. Lgs. 75/2010).

  • In un’area di 49.000 m2 presso la “Zona Industriale Paduni Selciatella” nel comune di Anagni (località Selciatella), caratterizzata da attività produttive industriali e artigianali. L’area si trova a circa 4 km a sud-ovest dal centro abitato di Anagni e a 4.7 km a nord-ovest del Comune di Sgurgola.

  • L’impianto di Anagni è stato pensato per il trattamento del rifiuto organico del bacino della Provincia di Frosinone, dove entro pochi anni la produzione dovrebbe superare 80.000 tonnellate all’anno.

  • Attualmente la frazione umida dei rifiuti prodotta in Provincia di Frosinone viene smaltita nel Nord Italia. Ogni tonnellata prodotta percorre oltre 500 km per essere conferita in impianti simili a quello proposto ad Anagni. Il nuovo impianto permetterà di risparmiare il transito di oltre 1.200 camion e circa 1.200.000 km percorsi ogni anno, con un impatto positivo anche sul traffico dei veicoli.

  • Per la realizzazione dell’impianto per il trattamento e gestione della FORSU verranno coinvolti circa 40 lavoratori per 18-24 mesi, e nel periodo di picco, della durata di oltre un anno, saranno impiegati circa 70 lavoratori. Nella fase di esercizio dell’impianto verranno impiegati circa 15/18 lavoratori per la gestione, oltre a ulteriori lavoratori per la manutenzione. Sarà massimizzato l’impiego di risorse locali ed imprese del posto.

  • L’impianto è progettato secondo i più alti standard tecnologici e grazie all’uso dei biofiltri non genererà odori.

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