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Impianto a biomasse legnose di Lodi

L’impianto a biomasse legnose di Lodi, ubicato nel comune di Cornegliano Laudense, è un impianto, entrato in funzione nel 2012, che consente la produzione di Energia elettrica ed Energia termica a partire da biomasse legnose vergini. Ha una potenzialità termica pari a 5980 kW ed una potenza elettrica lorda di 999 kW.

  • La tecnologia
  • I dati tecnici
  • Sostenibilità ambientale
  • Curiosità
  • Localizzazione

La tecnologia

Il calore prodotto dalla combustione della biomassa viene trasferito prima ad un fluido vettore (olio diatermico) che scorre in appositi fasci tubieri all’interno della caldaia, e successivamente, attraverso un banco di scambio termico dedicato, al circuito dell’olio organico (olio siliconico), consentendone l’evaporazione e la seguente espansione in turbina.

Il gruppo turbo-alternatore opera la trasformazione dell’energia termica contenuta nel vapore in energia meccanica, in seguito alla rotazione delle palette della girante e, successivamente, la conversione dell’energia meccanica in elettrica grazie all’azionamento del generatore.

Dalla condensazione del fluido siliconico, mediante l’acqua proveniente dalla rete del teleriscaldamento di Lodi, è possibile cedere a questa il calore necessario a riscaldare gli edifici ad essa collegati.

I fumi generati dalla combustione passano dalla sezione di trattamento, nella quale subiscono operazioni di depolverazione e abbattimento degli inquinanti, per essere poi espulsi attraverso il camino.

I dati tecnici

L’impianto a biomasse legnose di Lodi è stato autorizzato per trattare un quantitativo di combustibile pari a 24.190 ton/anno ed è stato progettato per un funzionamento cogenerativo. Da questo quantitativo, con un funzionamento annuo di circa 7.800 ore, è possibile ottenere:

  • 7.600 MWh di Energia elettrica prodotta
  • 23.000 MWh di Energia Termica ceduta alla rete del teleriscaldamento

Sostenibilità ambientale

L’impianto a biomasse legnose di Lodi è dotato di un impianto di trattamento fumi che garantisce il pieno rispetto dei limiti di emissione previsti dalla normativa vigente.

L’utilizzo di biomasse per la generazione elettrica si traduce in minori consumi di combustibili fossili con conseguenti benefici ambientali, in termini di minori emissioni sia di inquinanti che di gas ad effetto serra come l’anidride carbonica (CO2). Un impianto come quello di Lodi consente di evitare 5.300 ton/anno di emissioni di CO2.

Dati impianto 2023

Curiosità

Perché a volte si forma un pennacchio bianco al camino? 

I fumi generati da un impianto di combustione contengono del vapore d’acqua che proviene:

  • Dalla presenza di vapore d’acqua nell’aria prelevata dall’ambiente ed utilizzata per la combustione della biomassa;
  • Dalla presenza di umidità nel combustibile. L’impianto è progettato per operare con un contenuto di acqua nella biomassa compreso tra il 20% ed il 55% del suo peso;
  • Dall’ossidazione dell’idrogeno contenuto nel combustibile.

All’uscita dal camino i fumi caldi entrano in contatto con l’aria che è più fredda e si raffreddano. Raffreddandosi il vapore d’acqua contenuto nei fumi condensa, formando il caratteristico ed innocuo pennacchio bianco. Tale fenomeno è prevalentemente concentrato nei periodi autunnali ed invernali, quando l’aria ambiente è più fredda.

Localizzazione

L’impianto si trova nel comune di Cornegliano Laudense (LO), Località Cascina Cesarina, SP 186 bis, SNC.

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