Il termovalorizzatore, situato in provincia di Pavia nelle vicinanze di Corteolona e Genzone (PV), è dotato di un’unica linea di combustione per la produzione di energia elettrica da rifiuti non riciclabili come materia.
L’impianto si trova all’interno di un centro integrato per il trattamento dei rifiuti, che comprende un impianto di trattamento meccanico biologico per la produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS), un impianto di trattamento dei fanghi biologici, una piattaforma di compostaggio, una discarica di rifiuti speciali inorganici e una discarica per rifiuti speciali non pericolosi.
Nel 2022 l’impianto, attraverso il recupero di 66.000 tonnellate di rifiuti, ha immesso nella rete elettrica nazionale 36.000 megawattora di energia elettrica pari al consumo energetico annuo di circa 13.000 famiglie.
Il termovalorizzatore presenta una sola linea di combustione con forno a letto fluido bollente, alimentato da Combustibile Solido Secondario (CSS) e da fanghi biologici essiccati.
L’impianto è costituito da 4 sezioni:
Il CSS che alimenta il termovalorizzatore è ottenuto dai rifiuti urbani residuali a valle della raccolta differenziata nell’adiacente impianto di trattamento meccanico biologico.
Dal 2008 l’impianto viene alimentato anche da fanghi biologici, avviati alla camera di combustione con una linea dedicata e, dal 2022, da fanghi biologici essiccati mediante l’energia termica prodotta dal termovalorizzatore stesso.
La sezione di recupero energetico produce vapore che viene inviato alla turbina per la produzione di energia elettrica.
Il trattamento di depurazione dei fumi di combustione, realizzato con criteri tali da ottenere la massima sicurezza e continuità di funzionamento, si compone dei seguenti sistemi:
- sistema DeNOx termico (SNCR) per l’abbattimento selettivo non catalitico degli ossidi di azoto (NOx);
- cicloni per l’eliminazione della frazione maggiore delle polveri contenute nei fumi, costituite per lo più dalla sabbia del letto fluido della camera di combustione (che può essere recuperata e reimmessa nel letto fluido);
- reattore per la neutralizzazione dei componenti acidi, microinquinanti organici e metalli mediante iniezione di reagenti;
- filtro a maniche
I residui prodotti dalla combustione e dal trattamento fumi vengono sottoposti a un trattamento di inertizzazione e resi idonei al collocamento nella discarica di rifiuti inorganici/inertizzati, all’interno del centro integrato.
Per la realizzazione del termovalorizzatore sono state adottate tecnologie affidabili ed avanzate in accordo alle Migliori Tecniche Disponibili (Best Available Techniques - BAT), volte ad assicurare la massima protezione ambientale relativamente alle emissioni in atmosfera, al rumore, agli scarichi liquidi e ai residui solidi.
Le emissioni sono controllate 24 ore su 24 da un sistema di monitoraggio basato su tecnologia FTIR e i dati, aggiornati ogni settimana, sono consultabili di seguito.
Il termovalorizzatore di Corteolona ha ottenuto la certificazione ISO 9001, riguardante l’efficacia e l’efficienza dei processi di trattamento rifiuti e recupero energetico dagli stessi, la certificazione ISO 14001 relativamente alle prassi operative attuate nel termovalorizzatore per il miglioramento continuo delle sue prestazioni ambientali; inoltre, per rafforzare il proprio impegno ambientale, ha ottenuto la Registrazione EMAS nel 2009, dimostrando il costante impegno nel rispetto dell’Ambiente e delle leggi applicabili.
Tra i requisiti EMAS rientra la redazione annuale della Dichiarazione Ambientale: uno strumento di comunicazione e di interazione con i cittadini, gli amministratori locali e tutte le parti interessate per diffondere e condividere l’impegno verso il raggiungimento delle proprie prestazioni ambientali, con costanti obiettivi di miglioramento continuo.
Il termovalorizzatore di Corteolona, insieme a tutti i nostri impianti, ha implementato e mantiene attiva la certificazione ISO 45001, per la riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori interni ed esterni che operano presso gli impianti.
Nel 2017 il termovalorizzatore di Corteolona, insieme ai termovalorizzatori di Brescia e di Milano, ha ottenuto la certificazione ISO 50001, per il costante miglioramento dell’uso razionale dell’energia e per gli interventi migliorativi per l’efficienza energetica degli impianti attuati.
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