Dal 16 aprile il progetto vincitore esposto al Mo.Ca insieme ad una selezione di altre 26 proposte
Brescia, 14 aprile 2024 - Si è conclusa con successo la selezione della call artistica LIFE ART al Teatro Borsoni. Energia creativa per Brescia. La Tua Città Europea, promossa da Centro Teatrale Bresciano, in collaborazione con Comune di Brescia e A2A, curata da Valentina Ciarallo. Un’iniziativa rivolta agli artisti per la realizzazione di un'opera d'arte pubblica permanente destinata all’area esterna del nuovo Teatro Renato Borsoni, inaugurato lo scorso settembre e al centro di un più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex-area industriale di via Milano.
Sono stati 146 i progetti ricevuti e selezionati da una commissione di esperti nominati da CTB, Comune di Brescia e A2A, che, dopo un’attenta valutazione, ha individuato come vincitore il progetto dell’artista Patrick Tuttofuoco con l’opera dal titolo Ex-stasis. L’installazione sarà collocata negli spazi esterni del Teatro Borsoni il prossimo settembre e si configurerà come un elemento distintivo del quartiere, arricchendo il paesaggio urbano e impersonando la vocazione di Brescia, città d’Europa, aperta ai linguaggi contemporanei e all’inclusione culturale. Nel frattempo, a partire dal 16 aprile, il progetto sarà esposto insieme ad altre 26 proposte che hanno partecipato alla Call, negli spazi del Mo.Ca, fino al prossimo 11 maggio.
Patrick Tuttofuoco, classe 1974, è un artista riconosciuto a livello internazionale con un’importante esperienza nell’arte pubblica e urbana, sia in Italia che all’estero, e ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici ed istituzioni. Il suo lavoro si distingue per la costante ricerca e la continua sperimentazione di nuove tecnologie e materiali rendendo il suo linguaggio altamente innovativo. L’utilizzo di forme dinamiche e colorate dall’ascendenza pop, danno vita a installazioni in grado di creare un legame con il contesto urbano, architettonico e sociale. Tra le opere di Patrick Tuttofuoco, si annovera anche Gothic Minerva, ampliamente conosciuta dai cittadini bresciani, perché installata dal 2016 nella stazione della metropolitana di San Faustino.
L’opera scelta - Ex-stasis - si ispira al concetto di estasi (ex-stasis, dal greco “essere fuori”) inteso come stato di sospensione e trasformazione interiore. Secondo la filosofia neoplatonica di Plotino, l’estasi è il culmine della condizione umana, in cui la mente supera i propri limiti per ricongiungersi all’unità originaria. Attraverso questa riflessione l’opera di Tuttofuoco si propone come un dispositivo contemplativo capace di stimolare la riflessione individuale e collettiva. La scultura, caratterizzata da una forma concava che evoca un abbraccio aperto, pronto a dare il benvenuto agli ospiti a teatro e passanti, ha la superficie esterna vivacemente multicolore che contrasta con l’interno specchiante, simbolo di accoglienza e superamento di barriere, siano esse architettoniche o sociali. Una forma aperta, ma che avvolge e invita ad osservare proiettando lo sguardo verso nuovi mondi. Lo specchio cattura e rinfrange la luce, moltiplica e trasforma la figura di chi vi si riflette, creando un gioco di più percezioni e un dialogo con l’ambiente circostante. La capacità del riflesso di frammentare e moltiplicare le immagini invita a superare il dualismo tra soggetto e oggetto, richiamando l’idea dell’Uno nella diversità. Ex-
stasis diventa un originale e insolito contrappunto di forme e forze che esalta l’architettura del Teatro. La base in ferro, a forma di T, è stata pensata come seduta, a rafforzare la dimensione partecipativa dell’opera e il senso di aggregazione.
Patrick Tuttofuoco ha voluto così commentare il significato dell’opera Ex-stasis: “Un riflesso dell’Uno nel molteplice: l’estasi come slancio oltre la ragione, dove individuo e città si riconoscono fuori dal tempo. In dialogo con il teatro e radicata nel tessuto di Brescia, l’opera si offre come soglia riflettente tra scena e vissuto, cucitura simbolica in un quartiere che è crocevia di storie, presenze e trasformazioni. Brescia è una città alla quale sono legato, che accoglie l’arte con autenticità, dove il dialogo tra spazio urbano e creatività si fa profondo. Qui la mia opera ha trovato ascolto, curiosità, entusiasmo. E certe connessioni vanno coltivate, come un discorso che non si è ancora concluso”.
“Con questo lavoro Patrick Tuttofuoco contribuisce a valorizzare uno spazio molto significativo per la comunità”, spiega la curatrice della call Valentina Ciarallo. “Il teatro è luogo di incontro, ascolto e osservazione. Ex-stasis ne amplifica l’energia con il suo aspetto vibrante. Sarà l’opera di tutti e per tutti, elemento catalizzatore di confronto, trasformazione e curiosità, dove ognuno potrà riconoscersi individualmente e collettivamente, proiettandosi in nuove visioni future”.
“Le opere d’arte creano bellezza, ovunque si trovino. Per questo abbiamo accolto con particolare favore l’iniziativa di A2A e Ctb di portare, di fronte al nuovo Teatro Borsoni, un’installazione contemporanea, realizzata da un artista di livello internazionale. Un ulteriore tassello per rendere via Milano, da anni al centro di una profonda opera di riqualificazione e rigenerazione da parte dell’Amministrazione comunale, sempre più vivibile e interessante”, dichiara la sindaca Laura Castelletti. “Il teatro Borsoni è luogo in cui si produce, si respira e si vive cultura, la presenza di un’opera d’arte rafforzerà questa vocazione”.
“Il Centro Teatrale Bresciano – dice Camilla Baresani Varini, Presidente del CTB – è orgoglioso di accogliere accanto all’ingresso del nuovo Teatro Renato Borsoni il progetto artistico promosso da Comune di Brescia e A2A. Ex-Stasis di Patrick Tuttofuoco, l’opera vincitrice della call artistica, valorizza il Teatro Borsoni e l’intero quartiere, contribuendo al dialogo con la comunità circostante. Un’installazione attrattiva in cui riflettersi, proprio come succede con le rappresentazioni teatrali. Siamo certi che Ex-Stasis attirerà il pubblico che ama l’arte e la cultura, anche quello che magari non si è ancora avvicinato al nostro nuovo affascinante teatro, contribuendo a creare nuovi spettatori”.
"La grande partecipazione di artisti alla Call Life Art e la qualità dei progetti pervenuti confermano la bontà dell’idea e l’importanza della sinergia tra soggetti pubblici e privati per rendere Brescia una città sempre più attraente, ricca di stimoli e inclusiva – spiega Roberto Tasca, presidente di A2A -. Siamo fermamente convinti che l'arte, e in particolar modo il Teatro, rappresenti un elemento fondamentale per il territorio, fornendo ispirazione e supporto all'identità e all'economia locali. Questo progetto, che combina energia creativa e partecipazione sociale, riflette il nostro impegno nel promuovere una rigenerazione urbana che sia anche culturale”.
“Con l’opera che sorgerà davanti al nuovo teatro Borsoni, vogliamo dare un nuovo contributo alla rigenerazione di quest’area, non solo da un punto di vista infrastrutturale ma anche sociale. A2A – ricorda l’AD del Gruppo Renato Mazzoncini - ha infatti concorso in modo decisivo al progetto “Oltre la Strada”, investendo più di 2,5 milioni di euro per rinnovare le reti tecnologiche di via Milano: dalla sostituzione dei sottoservizi (ciclo idrico, teleriscaldamento, rete elettrica e gas) alla posa di infrastrutture smart, come la fibra ottica, la nuova illuminazione a led e le colonnine di ricarica. Un impegno che continua: ora siamo al lavoro sulla riqualificazione della porzione est della via, a ridosso del centro storico, e, su richiesta del commissario ministeriale, siamo impegnati nella gestione della barriera idraulica della Caffaro”.
Il progetto vincitore sarà realizzato nei prossimi mesi e verrà inaugurato a settembre 2025, quando ricorrerà il primo anniversario del Teatro Renato Borsoni. Un evento che coinvolgerà istituzioni e cittadini, celebrando non solo l’arte pubblica ma anche il nuovo volto di un’area rigenerata, capace di coniugare memoria storica, innovazione e comunità.
A seguito di valutazione approfondita dei progetti pervenuti, la commissione ha assegnato una menzione speciale per la ricerca, la poetica, la visionarietà, la sperimentazione di materiali e linguaggi a cinque progetti: “Fulmine di Brescia” di Francesco Arena; “La vita ti guarda” di Fabrizio Cicero; “Shine here” di Federica Di Carlo; “Ceiba garden project _2025” di Michele Guido; “Home Theatre” di Andrea Nacciarriti.
La mostra
Dal 16 aprile all’11 maggio 2025 il MO.CA-Centro per le nuove culture di Brescia, ospiterà una mostra a cura di Ilaria Bignotti e Camilla Remondina, con la consulenza di Valentina Ciarallo. L’esposizione presenterà al pubblico l’opera vincitrice Ex-stasis di Patrick Tuttofuoco e una selezione di 26 progetti ideati da artisti che hanno partecipato alla call artistica LIFE ART al Teatro Borsoni. La significativa adesione al bando da parte di artisti e studi affermati a livello nazionale e internazionale, di cui la mostra offre una panoramica tesa a raccontare le diverse declinazioni progettuali emerse, testimonia e rafforza il momento storico di grande fermento culturale e cambiamento di prospettiva per la città di Brescia, sempre più riconosciuta come Città Europea in grado di attirare talenti e competenze, dove il dialogo tra le culture e lo spirito pionieristico diventano due capisaldi che muovono la strategia dell’amministrazione. La mostra verrà inaugurata il 16 aprile alle ore 18 e rimarrà aperta, con ingresso gratuito, fino all’11 maggio, da giovedì a domenica, ore 15-19.
CENTRO TEATRALE BRESCIANO
Il Centro Teatrale Bresciano opera nel settore teatrale dello spettacolo dal vivo dal 1974 – anno della sua fondazione su iniziativa del Comune di Brescia e della Provincia di Brescia, tutt’ora soci fondatori dell’ente insieme a Regione Lombardia – perseguendo l’originale esperienza della Compagnia della Loggetta (1960-1973). Dal 2015 l’ente è riconosciuto dal MIBACT come Teatro di Rilevante Interesse Culturale, collocandosi tra i più importanti teatri di prosa a livello nazionale. Il CTB è anche il principale centro di diffusione dello spettacolo dal vivo e di promozione della cultura teatrale a livello cittadino e provinciale, grazie alla sua programmazione di spettacoli presso le sale direttamente gestite: Teatro Sociale, Teatro Mina Mezzadri e, recentemente inaugurato, Teatro Renato Borsoni. Il CTB organizza un’articolata Stagione, con numerose rassegne e titoli di produzione e ospitalità, equilibrando la proposta tra il sostegno al teatro di tradizione e di regia, e al teatro di ricerca e alle giovani compagnie, oltre a numerosi progetti multidisciplinari e site-specific. Il CTB è presieduto da Camilla Baresani Varini e diretto da Gian Mario Bandera.
A2A E I TEATRI
A2A dimostra il proprio impegno verso le comunità in cui è presente, sostenendo le principali istituzioni teatrali che arricchiscono il dibattito culturale e migliorano la qualità della vita delle persone. A2A da anni è al fianco di CTB – Centro Teatrale Bresciano, in particolare lo scorso anno ha sostenuto l’apertura del nuovo Teatro Borsoni, una delle iniziative artistiche più significative per la comunità bresciana. La call artistica “Life Art” si inserisce nel programma di valorizzazione delle relazioni con i teatri e coprogettazione di iniziative condivise con finalità di sostegno al Banco dell’energia, l’ente filantropico promosso da A2A e dalle sue Fondazioni Aem, Asm e Lgh, che sostiene le persone in situazioni di
vulnerabilità economica e sociale, con particolare attenzione alla povertà energetica. Per saperne di più: www.bancodellenergia.it
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