Nello scenario attuale, caratterizzato sempre più dagli effetti del cambiamento climatico e dal conseguente tentativo di diminuire le emissioni di CO2, è divenuto più che mai urgente ripensare la mobilità in ottica sostenibile. E il suo futuro è destinato a essere elettrico.
Il report Smart Mobility 2022 condotto dal Politecnico di Milano lo conferma: la stima è che entro il 2030 nel nostro Paese circoleranno circa 6 milioni di veicoli elettrici (a fronte delle 118.034 e-car circolanti nel 2021). Nonostante il 57% degli italiani si dica pronto all’acquisto di un veicolo elettrico, analizzando in modo più approfondito il contesto è possibile notare che ancora molti italiani soffrono della cosiddetta range anxiety, ossia la paura che la batteria si scarichi prima di arrivare alla meta. Quest’ansia è alimentata specialmente da due fattori: molte persone non possono installare a casa propria un punto di ricarica e, nonostante i continui progressi, le infrastrutture su suolo pubblico vengono reputate dagli utenti troppo costose e poco diffuse.
Per agevolare la corsa dell’elettrico A2A ha ideato le colonnine di ricarica City Plug, un'infrastruttura a bassa potenza, senza limiti di tempo, esteticamente adatta al contesto urbano e destinata alla diffusione capillare. Oggi le City Plug si possono già trovare a Brescia, ma presto arriveranno anche in diverse zone d’Italia, così da soddisfare le esigenze di molti italiani e fornire una ricarica pubblica efficiente e pensata per essere utilizzata come quella di casa propria.
Si può parlare a tutti gli effetti di una rivoluzione perché le nuove colonnine City Plug possiedono delle caratteristiche che le rendono uniche nel proprio genere. A differenza di quelle attualmente presenti, infatti, queste infrastrutture sono a bassa potenza - fino a 7Kw (vs 22kW delle colonnine attualmente presenti in città) - alimentate a energia al 100% rinnovabile, sono di piccole dimensioni - simili ai paletti d’acciaio posti ai margini dei marciapiedi, per intenderci -, il loro design moderno (realizzato da Giugiaro Architettura) le rende poco impattanti a livello urbano e, aspetto fondamentale, sono molto più economiche rispetto alle infrastrutture di ricarica esistenti. Ciò le rende ideali per essere diffuse in modo capillare sul territorio nazionale, persino nelle città d’arte, dove attualmente installare molti punti di ricarica standard rischierebbe di essere troppo invasivo. L’obiettivo di queste nuove infrastrutture è offrire un’ottima alternativa a chi non può installare a casa propria una wallbox.
Ma questa non è di certo l’unica rivoluzione. Le stazioni di ricarica City Plug permettono di sfruttare la connessione alla rete elettrica massimizzando il numero di punti di ricarica, arrivando cioè a 14 prese, contro le due prese delle colonnine standard che potrebbero essere alimentate con la stessa potenza.
Facciamo un esempio pratico per spiegare al meglio questo concetto. A casa propria ognuno di noi, se deve caricare o alimentare più oggetti contemporaneamente nello stesso punto della stanza, può utilizzare una ciabatta multipresa e trasferire l’elettricità a più oggetti da una sola connessione elettrica. Nelle stazioni di ricarica City Plug accade lo stesso: le nuove infrastrutture sono in serie fino a sette colonnine, dotate ognuna di due punti di ricarica. Nel paletto sono presenti solo le due prese - così da garantire le piccole dimensioni -, mentre tutta la parte elettronica è concentrata su un unico armadietto che è in grado di governare tutte le 14 prese.
Il risultato è che le colonnine City Plug possono alimentare 14 auto, mentre - a parità di potenza di connessione - quelle standard possono ricaricare solo due auto. Tutto ciò senza sovraccaricare la rete, poiché grazie a uno specifico software è possibile gestire il carico di potenza per mantenere stabile la rete.
Grazie alla loro diffusione capillare sarà possibile trovare varie colonnine City Plug in ogni zona del centro urbano e non ci sono limiti di tempo per ricaricare la propria auto, così da garantire la ricarica overnight o per tutto il giorno.
Grazie alle infrastrutture City Plug ideate da A2A è possibile immaginare un futuro in cui a ogni stallo presente nelle città corrisponde una piccola colonnina elettrica. E presto questo scenario potrà diventare realtà in varie zone d’Italia.
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