Cinema e sostenibilità possono sembrare universi distanti tra loro, ma in realtà sono molto più intrecciati di quanto si possa immaginare. L’attenzione per le tematiche legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico è sempre maggiore, sia nel mondo del business che in ambito culturale, incluso il cinema.
Esempi di pellicole cinematografiche che trattano questi temi si possono ritrovare già dagli anni 2000, con film come Erin Brockovich, interpretato da una giovanissima Julia Roberts che riusciva a scoprire un grosso caso di inquinamento nelle falde acquifere di una cittadina della California. Dopo di lei, nel 2016, nel documentario Before The Flood, abbiamo visto Leonardo DiCaprio dialogare con alcuni dei personaggi più influenti a livello mondiale, come l’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, sulle conseguenze dell’innalzamento delle temperature.
Noi di A2A abbiamo deciso di approfondire alcuni di questi film che hanno segnato la cinematografia degli ultimi anni, per raccontare il nostro Bilancio Integrato alle nuove generazioni, per rendere più semplice e coinvolgente un argomento importante. Lo abbiamo fatto attraverso un vodcast dal titolo “Cinema e sostenibilità”. Il progetto è stato sviluppato insieme a due realtà note nel mondo cinematografico che sanno parlare ai ragazzi: Giffoni Innovation Hub e ArteSettima.
Dopo aver presentato i contenuti del progetto durante il Giffoni Film Festival ad un pubblico di circa 400 ragazzi under 30, il 19 novembre, abbiamo organizzato un evento dedicato presso il Teatro Franco Parenti. È stata un’occasione unica per discutere le tematiche trattate nel vodcast con esperti del settore, ospiti del mondo del cinema di fronte a 150 studenti provenienti da diverse scuole secondarie di secondo grado del territorio.
Il nostro video podcast è diviso in 4 puntate della durata di un’ora ciascuna. Gli episodi sono incentrati sul racconto della sostenibilità attraverso lo strumento narrativo dei film.
Nel corso delle puntate, disponibili sia su Youtube che su Spotify, approfondiamo diversi generi cinematografici: dai film d’animazione ai documentari, dal cinema d'inchiesta alla fantascienza distopica.
Raccontiamo la sostenibilità da diversi punti di vista, sottolineando il ruolo della rendicontazione aziendale dei Bilanci di Sostenibilità per informare e misurare le performance aziendali negli ambiti ESG.
La prima puntata del vodcast è dedicata all'animazione ed esplora come Disney e Studio Ghibli, due colossi del cinema animato, affrontano il rapporto tra uomo e ambiente, approfondendo i temi della biodiversità e della gestione delle risorse naturali.
In particolare, il racconto della Principessa Mononoke diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli, narra la storia di Ashitaka, un giovane principe colpito da una maledizione. Mentre viaggia alla ricerca di una cura, Ashitaka si ritrova nel mezzo di uno scontro tra una città industriale e gli spiriti della foresta, guidati da San, una ragazza allevata dai lupi. La pellicola esplora il conflitto tra lo sviluppo umano e il rispetto per l’ambiente, mostrando la complessità di questa coesistenza.
In Wall-E, invece, la Terra è stata ormai abbandonata a causa dell'eccessivo inquinamento e da una mole ingestibile di rifiuti. Wall-E, un solitario robot compattatore, continua il suo lavoro fino a quando incontra Eve, una sonda inviata per trovare segni di vita. Il loro incontro dà inizio a un’avventura spaziale che risveglia l’umanità dalla sua apatia, portandola a riscoprire l’amore per il Pianeta abbandonato.
Attraverso un parallelismo tra le rappresentazioni cinematografiche e la realtà, vengono citati alcuni dei progetti concreti che abbiamo messo in atto per ridurre l'impatto ambientale, spiegando come queste iniziative, insieme a specifici Key Performance Indicators, vengano approfondite all'interno del Bilancio integrato.
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Sono i documentari, invece, i protagonisti della seconda puntata del vodcast, dove viene raccontato il ruolo cruciale degli stessi nel sensibilizzare il pubblico su temi ambientali e sociali. Insieme a Manuela Baudana, Head of Sustainability Development della nostra Life Company, abbiamo dialogato per contestualizzare nella realtà quotidiana delle aziende i temi affrontati nei lungometraggi: dall'urgenza della lotta ai cambiamenti climatici all'importanza del coinvolgimento delle comunità locali.
Per farlo abbiamo analizzato Il Sale della Terra e Before the Flood. Il primo è un documentario di Wim Wenders, ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, mostra l’umanità in crisi tra migrazioni e crisi costanti, lasciando spazio a una possibilità di rigenerazione sia per la Terra che per l’uomo.
In “Before the Flood”, DiCaprio esplora il cambiamento climatico globale, incontrando scienziati, leader mondiali e comunità colpite.
Entrambe le pellicole denunciano i danni subiti dal Pianeta e l’impatto dell’uomo, lasciando comunque uno spazio di speranza per un nuovo corso. Durante gli interventi in sala viene mostrato come il Bilancio di Sostenibilità rappresenti uno strumento chiave per raccontare una pluralità di intenti che sono propri dell’impegno ESG.
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I film e le serie tv d’inchiesta prendono la scena nella terza puntata. Come il già citato Erin Brockovich, basato su una storia vera, in cui una madre single cerca di sbarcare il lunario lavorando in un ufficio legale e scopre una grave contaminazione delle acque. Con determinazione e coraggio, guida una causa collettiva che porta giustizia per la comunità colpita.
Chernobyl, miniserie del 2019, ricostruisce il disastro nucleare del 1986 in Ucraina, mostrando le drammatiche conseguenze umane e i danni ambientali. Mette in luce l'eroismo di scienziati e cittadini nel contenere la tragedia e le omissioni dell’allora Governo sovietico.
Le storie trattate nei film selezionati vengono calate nella realtà contemporanea nella quale sempre più aziende sono obbligate a misurare e rendicontare le proprie performance e il proprio impatto per garantire credibilità e trasparenza.
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A chiudere il percorso è la fantascienza, protagonista della quarta puntata, incentrata su una selezione di film che affrontano argomenti legati alla gestione delle risorse naturali e all'impatto dell'umanità sull'ambiente.
In primis Avatar di James Cameron che esplora la distruzione di ecosistemi a causa dello sfruttamento economico, evidenziando il conflitto tra capitalismo predatorio e la connessione armoniosa con la natura.
Poi Dune di Denis Villeneuve che affronta il controllo di una risorsa vitale (la spezia) come metafora per le lotte di potere legate alle risorse naturali, mostrando la fragilità degli ecosistemi e il legame tra uomo e natura.
Don’t Look Up denuncia, infine, l'indifferenza dell'umanità verso minacce esistenziali, come il cambiamento climatico, criticando l'inerzia collettiva di fronte alla crisi globale. L'episodio offre una duplice riflessione su come la narrazione possa influenzare la percezione delle sfide ambientali e sull'importanza della transizione ecologica.
A questo proposito Ludovica Chiarini, CEO di Ecomuvi, ha spiegato come dietro ogni film si nasconda un'intera macchina organizzativa, raccontando come anche l’industria cinematografica si stia impegnando per produzioni più sostenibili.
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Crediamo che ognuno sia chiamato a fare la sua parte per salvaguardare il nostro futuro, ma per riuscire in questa sfida, è essenziale che si agisca insieme e che tutti abbiano i giusti strumenti per consolidare una coscienza collettiva che trascenda le generazioni, al fine di raggiungere obiettivi condivisi.
In particolare, essere sostenibile significa agire oggi pensando al domani; per questo motivo le nuove generazioni sono lo stakeholder più importante per la realizzazione della transizione ecologica. Il vodcast è un esempio concreto del percorso che, come Life Company, abbiamo intrapreso da anni per coinvolgere la Generazione Z sui temi legati al rispetto del Pianeta, con l’intento di aumentare la consapevolezza e sensibilizzare i giovani.
Il nostro impegno a favore delle giovani generazioni è stato riconosciuto con il Premio Speciale “Generazione Z” dell’edizione 2024 degli Oscar di Bilancio, l’evento promosso da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi dedicato alle organizzazioni che si distinguono per trasparenza, innovazione e impegno verso la sostenibilità.
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