Il Gruppo incentiva lo sviluppo di tecnologie sostenibili e l’utilizzo di energie rinnovabili, contribuendo alla transizione energetica dei territori e, al contempo, all’economia circolare tramite l’uso responsabile delle risorse. La plastica selezionata dagli impianti di Cavaglià e Muggiano nel 2023 è stata pari a 39.061 tonnellate (di cui 17.137 tonnellate di PET), in leggero aumento rispetto all’anno precedente. A queste frazioni, pronte per gli impianti di estrusione, vanno aggiunte 46.252 tonnellate di plasmix (plastiche miste di piccola pezzatura) che sono state inviate a impianti specializzati per un ulteriore recupero di materia.
Nel 2023 il rifiuto urbano raccolto complessivamente, anche nei comuni dove il servizio svolto riguarda solo alcune frazioni di raccolta differenziata, si è mantenuto pressoché costante, con un valore pari a 1.742.671 tonnellate, ed è stato destinato principalmente a recupero di materia (69,6%) o a recupero energetico (29,9%). Una quota minoritaria del rifiuto urbano raccolto è stata destinata a smaltimento in discarica (0,5%).
A valle della raccolta i rifiuti vengono trattati in impianti specifici secondo la frazione differenziata. Nel 2023 presso gli impianti del Gruppo sono state prodotte come materie prime secondarie oltre 250.000 t di carta, oltre 18.000 t di ghiaia e sabbie, oltre 95.000 t di vetro e oltre 40.000 t di compost. A queste materie si aggiunge il biometano, la cui produzione è iniziata a fine 2022 presso gli impianti per il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) a Lacchiarella e Cavaglià, ed è aumentata nel 2023 dopo il revamping dell’impianto Biofor Castelleone.
Nel 2023, i consumi idrici del Gruppo A2A, unitamente al Gruppo Acinque, hanno subito una riduzione del 12% rispetto all’anno precedente, per un totale di circa 8 milioni di m3, di cui 0,1 imputabile alle società del Gruppo Acinque.
A2A ha voluto ribadire anche nell’ultimo aggiornamento di Piano Strategico il proprio impegno verso la transizione ecologica attraverso un piano di investimenti da 16 miliardi di euro focalizzato sull’elettrificazione dei consumi, sullo sviluppo della rete di distribuzione elettrica e sulle rinnovabili. Nel comparto della distribuzione elettrica, A2A concretizzerà un’importante crescita dimensionale attraverso un’operazione straordinaria da ca. 1,2 miliardi di euro, per l’acquisizione di gran parte della rete della provincia di Milano e parte della provincia di Brescia. Con l’operazione, il Gruppo acquisirà 17 mila chilometri di rete elettrica, su cui sono dislocati 800 mila POD e 60 cabine primarie.
Il contributo di A2A alla transizione energetica e alla decarbonizzazione del Paese si concretizza, inoltre, con un piano di investimenti da 4,6 miliardi di euro dedicato allo sviluppo di un portafoglio FER da 5,7 GW nel 2035, in crescita di 3,1 GW rispetto al 2023, grazie al quale il Gruppo produrrà oltre 10 TWh di energia verde al 2035.
Complessivamente, nel 2023 il ricorso alla produzione da fonti rinnovabili e la minor produzione degli impianti alimentati a carbone e OCD ha consentito di evitare l’emissione di circa 3,3 milioni di tonnellate di CO2 (di cui circa 53.000 per il Gruppo Acinque) e di risparmiare circa 1,3 milioni di TEP (di cui circa 11.000 per il Gruppo Acinque) di energia primaria.
Nel 2023, il Gruppo A2A ha aumentato la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, diminuendo, al contempo, quella prodotta dalle fonti. In particolare, il contributo del carbone è passato dal 3% nel 2022 al 2% nel 2023, quello dell’olio combustibile denso dall’11% al 8%, mentre la quota di gas naturale, che lo scorso anno si attestava sul 61% è diminuita al 48%, in conseguenza delle mutate condizioni del mercato elettrico. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili (idroelettrica, solare, eolica, biogas, biomasse e frazione rinnovabile dei rifiuti), la percentuale è aumentata al 38%. In particolare, si evidenzia nel 2023 l’aumento di 995 GWh della produzione idroelettrica, per motivi legati, fra gli altri, all’aumentata piovosità, e di 200 GWh di quella eolica, grazie all’acquisizione di nuovi impianti.
Fattore emissivo scope 1 + scope 2
di rifiuti non pericolosi prodotti avviati a recupero
di combustibili e carburanti consumati
Nel corso del 2023 sono proseguite le analisi di potenziali interferenze delle attività del Gruppo A2A con il sistema delle aree protette, appartenenti a Rete Natura 2000 (SIC/ZSC e ZPS), le aree protette di derivazione nazionale (EUAP), le zone umide inserite nell’elenco d’importanza internazionale e le IBA (Important Bird and Biodiversity Area), aree considerate habitat importanti per la conservazione di popolazioni di uccelli selvatici. Dalla fase di mappatura è emerso che, su un totale di 392 siti e reti del Gruppo analizzati, 168 presentano una potenziale interferenza con il sistema di aree protette, che non tiene conto solo di criteri di adiacenza o sovrapposizione, ma anche di aree di eventuale influenza più vaste. Di questi, 35, pari al 9% del totale, sono collocati all’interno di aree protette, di cui 13 sono siti (uno è in fase progettuale) e 22 sono reti (sono compresi anche i tratti interrati).
A valle della mappatura degli impianti e delle reti, è stato sviluppato un "indice di rilevanza" per misurare il grado di interferenza potenziale che le attività potrebbero comportare sugli ecosistemi, in ragione della vicinanza e delle peculiarità degli habitat presenti nelle aree protette. In questo modo sono state messe in evidenza le situazioni di maggiore attenzione.
Partendo da questi risultati, ma direzionandosi verso un tema di tutela in senso più ampio, sono stati avviati studi finalizzati ad individuare eventuali possibili interventi di salvaguardia della biodiversità, che vanno ad integrare quanto già attuato presso i siti produttivi.
I progetti avviati e/o proseguiti nel 2023 riguardano:
Risorse utili
Servizi e impianti